Fin dalla tenera età ho avuto esperienze strane durante la notte.
Esperienze per lo piu' riguardanti l'intensità dei miei sogni e la loro lucidità.
Spesso percepivo figure strane,a volte paurose a volte delicate e pacifiche,ma non ho mai dato loro il peso giusto.
Negli anni a venire,vuoi il caso o il destino,mi sono imbattuto in trattati ed esperienze redatte da persone che all'apparenza seguivano un filo comune con quello che mi capitava nella fase onirica.
Da piccolo mi capitava spesso durante la fase di sogno intenso di trasformarmi in un sonnambulo provetto,guidato dalle percezioni e dall'evolversi di quello che all'epoca credevo essere la mia fantasia.
Questa fase di sonnambulismo ha avuto vita breve fortunatamente ,e non mi ha mai portato a gesti particolarmente pericolosi o preoccupanti.
Al massimo mi limitavo a seguire queste entità giu' per le scale di casa e non oltre il giardino,per poi tornarmene beatamente a letto senza problemi.
Sempre piu' i miei sogni e la mia capacità di gestione dell'attenzione all'interno di essi cresceva a dismisura,portandomi a stati di coscienza via via maggiori.
Nell'adolescenza incuriosito da tutto ciò iniziai a documentarmi a riguardo,cercando tra informazioni per lo piu' riguardanti la componente psicologica di tutto questo.
Tutto quello che leggevo non riconduceva a nulla di logico e sensato verso quello che vivevo e,quasi per caso,mi ritrovai tra le mani un articolo che trattava informazioni riguardo il viaggio astrale.
Subito compresi che quello che vivevo trovava riscontro in quello che leggevo....
Rimasi allibito ed affascinato.
Venivano descritte sensazioni,visioni e percezioni a me comuni,tecniche per eseguire lo sdoppiamento evolutivo e per controllare la fase onirica.
Pensai di saltare subito la fase di apprendistato,in quanto le mie uscite avvenivano con una tale semplicità e naturalezza che non avevo riscontrato in altre persone portatrici delle loro esperienze.
Credo sia il mio piu' grande dono.
Capacità questa che mi spinse ad affrontare viaggi sempre piu' pericolosi e ignoti,escursioni notturne che lasciavano trapelare tutta la mia immaturità ed ignoranza di fronte ad eventi non alla mia portata e potenzialmente distruttivi.
Tutto però andò bene per anni,non mi capitò mai di sentirmi in vero pericolo durante queste esperienze,anzi,col tempo imparai a godere delle nuove percezioni che provavo.
Volavo,osservavo la forma profonda e nascosta della materia,percepivo gli odori ed i suoni con un'intensità mai provata e mi divertivo a non riconoscermi quando mi osservavo disteso a letto in stato di "coma vigile".
Man mano che queste mie svolazzate notturne continuavano,iniziai a rendermi conto di non essere il solo fruitore di quel piano meraviglioso ed immenso.
Osservando con attenzione mi resi conto che le varie luci e ombre che notavo erano ben distinte tra loro e assumevano a volte forme umane e non.
Con molta probabilità,le esperienze continue avevano raffinato i miei sensi in astrale,portandomi a distinguere altre forme pensiero o persone che si trovavano nella mia stessa condizione di sdoppiamento.
Non riuscii mai ad interagire propriamente con loro,probabilmente perchè non lo volevo.
Queste esperienze pacifiche continuarono fino a poco tempo fa,portandomi a pensare che tutto fosse sereno e luminoso,senza pericoli.
Ero a conoscenza di forme pensiero ed entità astrali dal nome di larve,entità che si nutrono della nostra energia sottile e vitale ma,non avendone mai incontrata una direttamente non mi preoccupavo piu' di tanto.
Accadde però che un pomeriggio,durante una dormiveglia ristoratrice,fui sbalzato con violenza fuori dal corpo.
Capii immediatamente che qualcosa non stava andando per il verso giusto,non riuscivo a rientrare e i miei movimenti erano troppo lenti,macchinosi,mi sentivo immerso in un fluido denso che impediva il controllo delle mie facoltà.
A qualche metro da me,di fronte a quella che consideravo la mia testa,vidi o percepii un'ombra dalla forma strana e minacciosa.
Solitamente in astrale la percezione è quella di un ambiente tiepido e rassicurante ma,quella volta,piu' osservavo l'ombra piu' mi sentivo freddo e umido.
Fui attratto da essa e credo mi compenetrò,spingendomi a sbattere contro le pareti della camera da letto.
Potei percepire la densità del muro,il dolore di attraversarlo per poi ritrovarmi nella stanza a fianco.
Credo che quella volta la paura di morire mi tolse da un guaio a cui non ero preparato.
Mi sentii tirare verso il mio corpo dormiente e mi risvegliai in un bagno di sudore e terrorizzato.
Cercando in rete trovai varie foto di entità simili a quella che vidi e leggendo vari libri mi resi conto di essermi imbattuto in una vera e propria larva astrale,guscio cosmico bisognoso di energia per poter vivere e continuare la sua evoluzione sul quel piano a me tanto familiare.
Negli ultimi tempi il mio intento è stato quello di capire cosa fossero queste larve e come potessero interagire con l'essere umano.
In tutte le culture si possono trovare notizie ed informazioni su questi signori dell'astrale ma quella che piu' mi ha incuriosito riguarda la teoria espressa dalla dottrina tolteca.
Loro chiamano queste energie i "los voladores",cioè coloro che volano e saltano,dal loro tipico comportamento nel piano astrale.
Gli sciamani toltechi scoprirono la presenza di esseri oscuri posti direttamente sullo sfondo del campo energetico umano e per questo difficilmente individuabili.
Gli stregoni videro che questi esseri oscuri si cibavano della lucentezza della consapevolezza di ogni individuo, riducendone sempre di più la patina luminosa.
Le entità oscure sono particolari esseri inorganici, coscienti e molto evoluti e poiché si muovono saltellando o volando come spaventose ombre vampire furono chiamati appunto "los voladores", ovvero quelli che volano.
Queste entità si cibano delle nostre paure e del nostro ego.
Vivono e traggono energia dalle nostre azioni piu' basse,quelle incentrate su di uno schema che si discosta dall'amore per se stessi e per il prossimo.
Ci usano e ci allevano come noi facciamo con i polli e le mucche,ci tosano come le pecore per poi lasciarci ricreare altra lana da sfruttare.
Tengono il nostro prato energetico rasato e curato,lasciandoci solo una misera porzione sufficiente a mantenerci in vita in modo da continuare a sfruttare l'energia naturale che produciamo.
Facendo leva sul nostro egocentrismo i voladores creano fiammate di consapevolezza che poi voracemente consumano.
I predatori alimentano l’avidità, il desiderio smodato, la codardia, l’aggressività, l’importanza personale, la violenza, le emozioni forti, l’autocompiacimento ma anche l’autocommiserazione.
Le fiamme energetiche generate da queste qualità negative sono il loro cibo prediletto.
Non amano invece la qualità vibrazionale della consapevolezza, dell’amore puro, dell’armonia, dell’equilibrio, della pace, della sobrietà.
Aborriscono la qualità energetica della crescita evolutiva, e hanno ogni vantaggio nel boicottare ogni nostro incremento di coscienza.
Secondo gli stregoni toltechi sono stati proprio i voladores a instillarci stupidi sistemi di credenza, le abitudini, le consuetudini sociali, e sono loro a definire le nostre paure, le nostre speranze, sono loro ad alimentare in continuazione e senza ritegno il nostro ego.
Sinceramente non saprei come difendermi in modo efficace e duraturo ma dopo aver letto un bellissimo libro,ho provato una tecnica descritta da uno sciamano e che con me ha funzionato molto bene.
Potrebbe apparire semplice e scontata ma non lo è.
Il segreto starebbe nell'inviare un pensiero d'amore e di compassione.
Poche settimane fa,in uno dei miei soliti viaggi,ho di nuovo incontrato queste ombre,due per l'esattezza.
Mi sono subito ricordato le frasi preziose del libro ma ho riscontrato difficoltà nell'attuarle.
E' difficile inviare amore quando la paura blocca ogni singola percezione ed intenzione.
Il primo pensiero riguardava un momento particolare accaduto in un freddo pomeriggio di novembre,condiviso con una persona a me cara.
Quel pensiero dolce e profondo ha letteralmente allontanato queste entità,facendole retrocedere lentamente da me.
Potevo vedere che la loro consistenza densa si affievoliva e la sensazione di freddo che provavo lasciava spazio nuovamente ad un tepore meraviglioso.
Non ce l'avrei mai fatta se quella situazione particolare,condivisa con questa persona a me cara,non fosse mai avvenuta,se non mi avesse scosso dall'interno,portando alla luce una parte di me pura e serena.
Ora ho la mia tecnica per cercare di affrontare queste entità,modalità di difesa dettata da sentimenti superiori neanche lontanamente possibili a queste losche figure.
A volte basta aprire il proprio cuore per trovare la forza di andare avanti e distruggere le forme di pensiero piu' negative.
Non è facile ne totalmente controllabile,ma continuerò a cercare nel profondo la forza di contrastare tutto quello che mi involve.
Esperienze per lo piu' riguardanti l'intensità dei miei sogni e la loro lucidità.
Spesso percepivo figure strane,a volte paurose a volte delicate e pacifiche,ma non ho mai dato loro il peso giusto.
Negli anni a venire,vuoi il caso o il destino,mi sono imbattuto in trattati ed esperienze redatte da persone che all'apparenza seguivano un filo comune con quello che mi capitava nella fase onirica.
Da piccolo mi capitava spesso durante la fase di sogno intenso di trasformarmi in un sonnambulo provetto,guidato dalle percezioni e dall'evolversi di quello che all'epoca credevo essere la mia fantasia.
Questa fase di sonnambulismo ha avuto vita breve fortunatamente ,e non mi ha mai portato a gesti particolarmente pericolosi o preoccupanti.
Al massimo mi limitavo a seguire queste entità giu' per le scale di casa e non oltre il giardino,per poi tornarmene beatamente a letto senza problemi.
Sempre piu' i miei sogni e la mia capacità di gestione dell'attenzione all'interno di essi cresceva a dismisura,portandomi a stati di coscienza via via maggiori.
Nell'adolescenza incuriosito da tutto ciò iniziai a documentarmi a riguardo,cercando tra informazioni per lo piu' riguardanti la componente psicologica di tutto questo.
Tutto quello che leggevo non riconduceva a nulla di logico e sensato verso quello che vivevo e,quasi per caso,mi ritrovai tra le mani un articolo che trattava informazioni riguardo il viaggio astrale.
Subito compresi che quello che vivevo trovava riscontro in quello che leggevo....
Rimasi allibito ed affascinato.
Venivano descritte sensazioni,visioni e percezioni a me comuni,tecniche per eseguire lo sdoppiamento evolutivo e per controllare la fase onirica.
Pensai di saltare subito la fase di apprendistato,in quanto le mie uscite avvenivano con una tale semplicità e naturalezza che non avevo riscontrato in altre persone portatrici delle loro esperienze.
Credo sia il mio piu' grande dono.
Capacità questa che mi spinse ad affrontare viaggi sempre piu' pericolosi e ignoti,escursioni notturne che lasciavano trapelare tutta la mia immaturità ed ignoranza di fronte ad eventi non alla mia portata e potenzialmente distruttivi.
Tutto però andò bene per anni,non mi capitò mai di sentirmi in vero pericolo durante queste esperienze,anzi,col tempo imparai a godere delle nuove percezioni che provavo.
Volavo,osservavo la forma profonda e nascosta della materia,percepivo gli odori ed i suoni con un'intensità mai provata e mi divertivo a non riconoscermi quando mi osservavo disteso a letto in stato di "coma vigile".
Man mano che queste mie svolazzate notturne continuavano,iniziai a rendermi conto di non essere il solo fruitore di quel piano meraviglioso ed immenso.
Osservando con attenzione mi resi conto che le varie luci e ombre che notavo erano ben distinte tra loro e assumevano a volte forme umane e non.
Con molta probabilità,le esperienze continue avevano raffinato i miei sensi in astrale,portandomi a distinguere altre forme pensiero o persone che si trovavano nella mia stessa condizione di sdoppiamento.
Non riuscii mai ad interagire propriamente con loro,probabilmente perchè non lo volevo.
Queste esperienze pacifiche continuarono fino a poco tempo fa,portandomi a pensare che tutto fosse sereno e luminoso,senza pericoli.
Ero a conoscenza di forme pensiero ed entità astrali dal nome di larve,entità che si nutrono della nostra energia sottile e vitale ma,non avendone mai incontrata una direttamente non mi preoccupavo piu' di tanto.
Accadde però che un pomeriggio,durante una dormiveglia ristoratrice,fui sbalzato con violenza fuori dal corpo.
Capii immediatamente che qualcosa non stava andando per il verso giusto,non riuscivo a rientrare e i miei movimenti erano troppo lenti,macchinosi,mi sentivo immerso in un fluido denso che impediva il controllo delle mie facoltà.
A qualche metro da me,di fronte a quella che consideravo la mia testa,vidi o percepii un'ombra dalla forma strana e minacciosa.
Solitamente in astrale la percezione è quella di un ambiente tiepido e rassicurante ma,quella volta,piu' osservavo l'ombra piu' mi sentivo freddo e umido.
Fui attratto da essa e credo mi compenetrò,spingendomi a sbattere contro le pareti della camera da letto.
Potei percepire la densità del muro,il dolore di attraversarlo per poi ritrovarmi nella stanza a fianco.
Credo che quella volta la paura di morire mi tolse da un guaio a cui non ero preparato.
Mi sentii tirare verso il mio corpo dormiente e mi risvegliai in un bagno di sudore e terrorizzato.
Cercando in rete trovai varie foto di entità simili a quella che vidi e leggendo vari libri mi resi conto di essermi imbattuto in una vera e propria larva astrale,guscio cosmico bisognoso di energia per poter vivere e continuare la sua evoluzione sul quel piano a me tanto familiare.
Negli ultimi tempi il mio intento è stato quello di capire cosa fossero queste larve e come potessero interagire con l'essere umano.
In tutte le culture si possono trovare notizie ed informazioni su questi signori dell'astrale ma quella che piu' mi ha incuriosito riguarda la teoria espressa dalla dottrina tolteca.
Loro chiamano queste energie i "los voladores",cioè coloro che volano e saltano,dal loro tipico comportamento nel piano astrale.
Gli sciamani toltechi scoprirono la presenza di esseri oscuri posti direttamente sullo sfondo del campo energetico umano e per questo difficilmente individuabili.
Gli stregoni videro che questi esseri oscuri si cibavano della lucentezza della consapevolezza di ogni individuo, riducendone sempre di più la patina luminosa.
Le entità oscure sono particolari esseri inorganici, coscienti e molto evoluti e poiché si muovono saltellando o volando come spaventose ombre vampire furono chiamati appunto "los voladores", ovvero quelli che volano.
Queste entità si cibano delle nostre paure e del nostro ego.
Vivono e traggono energia dalle nostre azioni piu' basse,quelle incentrate su di uno schema che si discosta dall'amore per se stessi e per il prossimo.
Ci usano e ci allevano come noi facciamo con i polli e le mucche,ci tosano come le pecore per poi lasciarci ricreare altra lana da sfruttare.
Tengono il nostro prato energetico rasato e curato,lasciandoci solo una misera porzione sufficiente a mantenerci in vita in modo da continuare a sfruttare l'energia naturale che produciamo.
Facendo leva sul nostro egocentrismo i voladores creano fiammate di consapevolezza che poi voracemente consumano.
I predatori alimentano l’avidità, il desiderio smodato, la codardia, l’aggressività, l’importanza personale, la violenza, le emozioni forti, l’autocompiacimento ma anche l’autocommiserazione.
Le fiamme energetiche generate da queste qualità negative sono il loro cibo prediletto.
Non amano invece la qualità vibrazionale della consapevolezza, dell’amore puro, dell’armonia, dell’equilibrio, della pace, della sobrietà.
Aborriscono la qualità energetica della crescita evolutiva, e hanno ogni vantaggio nel boicottare ogni nostro incremento di coscienza.
Secondo gli stregoni toltechi sono stati proprio i voladores a instillarci stupidi sistemi di credenza, le abitudini, le consuetudini sociali, e sono loro a definire le nostre paure, le nostre speranze, sono loro ad alimentare in continuazione e senza ritegno il nostro ego.
Sinceramente non saprei come difendermi in modo efficace e duraturo ma dopo aver letto un bellissimo libro,ho provato una tecnica descritta da uno sciamano e che con me ha funzionato molto bene.
Potrebbe apparire semplice e scontata ma non lo è.
Il segreto starebbe nell'inviare un pensiero d'amore e di compassione.
Poche settimane fa,in uno dei miei soliti viaggi,ho di nuovo incontrato queste ombre,due per l'esattezza.
Mi sono subito ricordato le frasi preziose del libro ma ho riscontrato difficoltà nell'attuarle.
E' difficile inviare amore quando la paura blocca ogni singola percezione ed intenzione.
Il primo pensiero riguardava un momento particolare accaduto in un freddo pomeriggio di novembre,condiviso con una persona a me cara.
Quel pensiero dolce e profondo ha letteralmente allontanato queste entità,facendole retrocedere lentamente da me.
Potevo vedere che la loro consistenza densa si affievoliva e la sensazione di freddo che provavo lasciava spazio nuovamente ad un tepore meraviglioso.
Non ce l'avrei mai fatta se quella situazione particolare,condivisa con questa persona a me cara,non fosse mai avvenuta,se non mi avesse scosso dall'interno,portando alla luce una parte di me pura e serena.
Ora ho la mia tecnica per cercare di affrontare queste entità,modalità di difesa dettata da sentimenti superiori neanche lontanamente possibili a queste losche figure.
A volte basta aprire il proprio cuore per trovare la forza di andare avanti e distruggere le forme di pensiero piu' negative.
Non è facile ne totalmente controllabile,ma continuerò a cercare nel profondo la forza di contrastare tutto quello che mi involve.