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domenica 30 novembre 2008

ESPERIENZE ASTRALI E PERICOLO LARVE


Fin dalla tenera età ho avuto esperienze strane durante la notte.
Esperienze per lo piu' riguardanti l'intensità dei miei sogni e la loro lucidità.
Spesso percepivo figure strane,a volte paurose a volte delicate e pacifiche,ma non ho mai dato loro il peso giusto.
Negli anni a venire,vuoi il caso o il destino,mi sono imbattuto in trattati ed esperienze redatte da persone che all'apparenza seguivano un filo comune con quello che mi capitava nella fase onirica.
Da piccolo mi capitava spesso durante la fase di sogno intenso di trasformarmi in un sonnambulo provetto,guidato dalle percezioni e dall'evolversi di quello che all'epoca credevo essere la mia fantasia.
Questa fase di sonnambulismo ha avuto vita breve fortunatamente ,e non mi ha mai portato a gesti particolarmente pericolosi o preoccupanti.
Al massimo mi limitavo a seguire queste entità giu' per le scale di casa e non oltre il giardino,per poi tornarmene beatamente a letto senza problemi.
Sempre piu' i miei sogni e la mia capacità di gestione dell'attenzione all'interno di essi cresceva a dismisura,portandomi a stati di coscienza via via maggiori.
Nell'adolescenza incuriosito da tutto ciò iniziai a documentarmi a riguardo,cercando tra informazioni per lo piu' riguardanti la componente psicologica di tutto questo.
Tutto quello che leggevo non riconduceva a nulla di logico e sensato verso quello che vivevo e,quasi per caso,mi ritrovai tra le mani un articolo che trattava informazioni riguardo il viaggio astrale.
Subito compresi che quello che vivevo trovava riscontro in quello che leggevo....
Rimasi allibito ed affascinato.
Venivano descritte sensazioni,visioni e percezioni a me comuni,tecniche per eseguire lo sdoppiamento evolutivo e per controllare la fase onirica.
Pensai di saltare subito la fase di apprendistato,in quanto le mie uscite avvenivano con una tale semplicità e naturalezza che non avevo riscontrato in altre persone portatrici delle loro esperienze.
Credo sia il mio piu' grande dono.
Capacità questa che mi spinse ad affrontare viaggi sempre piu' pericolosi e ignoti,escursioni notturne che lasciavano trapelare tutta la mia immaturità ed ignoranza di fronte ad eventi non alla mia portata e potenzialmente distruttivi.
Tutto però andò bene per anni,non mi capitò mai di sentirmi in vero pericolo durante queste esperienze,anzi,col tempo imparai a godere delle nuove percezioni che provavo.
Volavo,osservavo la forma profonda e nascosta della materia,percepivo gli odori ed i suoni con un'intensità mai provata e mi divertivo a non riconoscermi quando mi osservavo disteso a letto in stato di "coma vigile".
Man mano che queste mie svolazzate notturne continuavano,iniziai a rendermi conto di non essere il solo fruitore di quel piano meraviglioso ed immenso.
Osservando con attenzione mi resi conto che le varie luci e ombre che notavo erano ben distinte tra loro e assumevano a volte forme umane e non.
Con molta probabilità,le esperienze continue avevano raffinato i miei sensi in astrale,portandomi a distinguere altre forme pensiero o persone che si trovavano nella mia stessa condizione di sdoppiamento.
Non riuscii mai ad interagire propriamente con loro,probabilmente perchè non lo volevo.
Queste esperienze pacifiche continuarono fino a poco tempo fa,portandomi a pensare che tutto fosse sereno e luminoso,senza pericoli.
Ero a conoscenza di forme pensiero ed entità astrali dal nome di larve,entità che si nutrono della nostra energia sottile e vitale ma,non avendone mai incontrata una direttamente non mi preoccupavo piu' di tanto.
Accadde però che un pomeriggio,durante una dormiveglia ristoratrice,fui sbalzato con violenza fuori dal corpo.
Capii immediatamente che qualcosa non stava andando per il verso giusto,non riuscivo a rientrare e i miei movimenti erano troppo lenti,macchinosi,mi sentivo immerso in un fluido denso che impediva il controllo delle mie facoltà.
A qualche metro da me,di fronte a quella che consideravo la mia testa,vidi o percepii un'ombra dalla forma strana e minacciosa.
Solitamente in astrale la percezione è quella di un ambiente tiepido e rassicurante ma,quella volta,piu' osservavo l'ombra piu' mi sentivo freddo e umido.
Fui attratto da essa e credo mi compenetrò,spingendomi a sbattere contro le pareti della camera da letto.
Potei percepire la densità del muro,il dolore di attraversarlo per poi ritrovarmi nella stanza a fianco.
Credo che quella volta la paura di morire mi tolse da un guaio a cui non ero preparato.
Mi sentii tirare verso il mio corpo dormiente e mi risvegliai in un bagno di sudore e terrorizzato.
Cercando in rete trovai varie foto di entità simili a quella che vidi e leggendo vari libri mi resi conto di essermi imbattuto in una vera e propria larva astrale,guscio cosmico bisognoso di energia per poter vivere e continuare la sua evoluzione sul quel piano a me tanto familiare.
Negli ultimi tempi il mio intento è stato quello di capire cosa fossero queste larve e come potessero interagire con l'essere umano.
In tutte le culture si possono trovare notizie ed informazioni su questi signori dell'astrale ma quella che piu' mi ha incuriosito riguarda la teoria espressa dalla dottrina tolteca.
Loro chiamano queste energie i "los voladores",cioè coloro che volano e saltano,dal loro tipico comportamento nel piano astrale.
Gli sciamani toltechi scoprirono la presenza di esseri oscuri posti direttamente sullo sfondo del campo energetico umano e per questo difficilmente individuabili.
Gli stregoni videro che questi esseri oscuri si cibavano della lucentezza della consapevolezza di ogni individuo, riducendone sempre di più la patina luminosa.
Le entità oscure sono particolari esseri inorganici, coscienti e molto evoluti e poiché si muovono saltellando o volando come spaventose ombre vampire furono chiamati appunto "los voladores", ovvero quelli che volano.
Queste entità si cibano delle nostre paure e del nostro ego.
Vivono e traggono energia dalle nostre azioni piu' basse,quelle incentrate su di uno schema che si discosta dall'amore per se stessi e per il prossimo.
Ci usano e ci allevano come noi facciamo con i polli e le mucche,ci tosano come le pecore per poi lasciarci ricreare altra lana da sfruttare.
Tengono il nostro prato energetico rasato e curato,lasciandoci solo una misera porzione sufficiente a mantenerci in vita in modo da continuare a sfruttare l'energia naturale che produciamo.
Facendo leva sul nostro egocentrismo i voladores creano fiammate di consapevolezza che poi voracemente consumano.
I predatori alimentano l’avidità, il desiderio smodato, la codardia, l’aggressività, l’importanza personale, la violenza, le emozioni forti, l’autocompiacimento ma anche l’autocommiserazione.
Le fiamme energetiche generate da queste qualità negative sono il loro cibo prediletto.
Non amano invece la qualità vibrazionale della consapevolezza, dell’amore puro, dell’armonia, dell’equilibrio, della pace, della sobrietà.
Aborriscono la qualità energetica della crescita evolutiva, e hanno ogni vantaggio nel boicottare ogni nostro incremento di coscienza.
Secondo gli stregoni toltechi sono stati proprio i voladores a instillarci stupidi sistemi di credenza, le abitudini, le consuetudini sociali, e sono loro a definire le nostre paure, le nostre speranze, sono loro ad alimentare in continuazione e senza ritegno il nostro ego.
Sinceramente non saprei come difendermi in modo efficace e duraturo ma dopo aver letto un bellissimo libro,ho provato una tecnica descritta da uno sciamano e che con me ha funzionato molto bene.
Potrebbe apparire semplice e scontata ma non lo è.
Il segreto starebbe nell'inviare un pensiero d'amore e di compassione.
Poche settimane fa,in uno dei miei soliti viaggi,ho di nuovo incontrato queste ombre,due per l'esattezza.
Mi sono subito ricordato le frasi preziose del libro ma ho riscontrato difficoltà nell'attuarle.
E' difficile inviare amore quando la paura blocca ogni singola percezione ed intenzione.
Il primo pensiero riguardava un momento particolare accaduto in un freddo pomeriggio di novembre,condiviso con una persona a me cara.
Quel pensiero dolce e profondo ha letteralmente allontanato queste entità,facendole retrocedere lentamente da me.
Potevo vedere che la loro consistenza densa si affievoliva e la sensazione di freddo che provavo lasciava spazio nuovamente ad un tepore meraviglioso.
Non ce l'avrei mai fatta se quella situazione particolare,condivisa con questa persona a me cara,non fosse mai avvenuta,se non mi avesse scosso dall'interno,portando alla luce una parte di me pura e serena.
Ora ho la mia tecnica per cercare di affrontare queste entità,modalità di difesa dettata da sentimenti superiori neanche lontanamente possibili a queste losche figure.
A volte basta aprire il proprio cuore per trovare la forza di andare avanti e distruggere le forme di pensiero piu' negative.
Non è facile ne totalmente controllabile,ma continuerò a cercare nel profondo la forza di contrastare tutto quello che mi involve.



giovedì 27 novembre 2008

SVEGLIA E CAFFE'


DRIIIIIIIIN!!!!!DRRRRRRIIIIIIIIN!DRRRIRIIIIIRIIN!!!!
Il vociare della sveglia ti desta dal sonno come ogni mattina.
Sempre la solita frequenza sonora emessa,sempre la solita ora prefissata...tutto nella norma e scontato.
Eppure,all'atto violento e automatico che precede lo spegnimento di essa,una sensazione premonitrice disegna il modo in cui affronterai la giornata.
Due minuti per riassestare le cognizioni psicomotorie ed intellettive e via di corsa al bagno per espletare le impellenti funzioni fisiologiche ordinarie.
Oramai anche il tuo corpo,assuefatto dai ritmi imposti della vita,agisce seguendo un filo logico comune alla sindrome maniaco-schizofrenica.
Tutti i gesti rientrano in un parametro calcolato sul filo dei secondi.
Ricordano le performance fantozziane,le manie di controllo del tempo che corre imperterrito e tiranno.
La lametta si muove sul viso seguendo percorsi obbligati e conosciuti,lasciando solchi sulla schiuma da barba simili ai cumuli di neve creati dalle ruspe in alta montagna.
Lo sguardo si perde in questo ripetersi quotidiano,meravigliandosi ad ogni affondo delle lame,osservando le fattezze di un volto che ogni giorno subisce la stessa violenza.
L'immagine riflessa cala la maschera via via lo scorrimento della lama.
Un ultima sistemata alla chioma selvaggia,plasmata dalle diverse posizioni assunte durante il sonno,e poi di corsa in auto.
Il lavoro attende.....
"E che palle....che cazzo fa sto stronzo!!!muoviti idiota che arrivo in ritardo cazzo!!"
L'ansia del secondo DRRRIIINNNN giornaliero,quello che scandisce l'inizio del tuo status social-lavorativo,si aggiunge a quella del non presentarsi in orario.
Brutto questo mondo,tutto troppo rapido e monotono.
Serbatoio di azioni già vissute e falsamente appaganti.
Viene quasi fatto credere che lavorare sia un dovere primario e sacrosanto,un qualcosa che ti è concesso piu' che offerto.
Passi quasi dalla parte del mendicante che chiede asilo tra quattro mura per scannarsi e assuefarsi di stress,in luogo del benefattore che sei di fronte ad un datore di lavoro che il piu' delle volte ti considera uno schiavo,carne da macello o animale da soma.
Si prova sempre il terrore di non fare mai abbastanza,di non rendere e soddisfare standart imposti da fantomatici operatori del calcolo lavorativo.
Si va avanti,avanti e poi ancora avanti,fregandosene delle necessità che crescono nel cuore.
Si trova ogni modo per farsi del male e per mancarsi di rispetto,creando le basi per un pensiero che ogni giorno si fa piu' vivo:
non si ha mai tempo per fare le cose che ci fanno star bene e ci rendono felici....
La giornata è finita,ritorni a casa vuoto e sfibrato.
Quasi rimpiangi la rasatura mattutina,con la schiuma che ti copre il volto provato e apatico.
Ricordi quella neve sul viso,maschera che si rinnova ogni mattino e che lascia sperare il riflettersi allo specchio di un volto piu' rilassato e contento.
Il giaciglio è la che ti aspetta,caldo e rassicurante come il grembo materno,fedele compagno di un sogno ristoratore e appagante.
Ma sul piu' bello ecco di nuovo ripresentarsi l'incubo!!!!!
Avrò messo la sveglia?
Funzionerà correttamente o mi tradirà come spesso è capitato?????
E con l'incognita di ritrovarti cornuto e mazziato ne punti un'altra,e un'altra ancora....

mercoledì 26 novembre 2008

ANDREA


Ricordo ancora con terrore e tristezza quando l'asteroide ci travolse.
Me ne stavo al bar di fronte casa,seduto beatamente su di una seggiola di giunco con un avvolgente cuscino applicato sopra essa,sorseggiando una birra chiara dai riflessi del malto colto a settembre,quando improvvisamente qualcosa successe.
La giornata era tiepida,in cielo le prime rondini creavano evoluzioni degne di nota anche per i piu' esperti piloti acrobatici,nell'aria si respirava la brezza impregnata dall'erba di campo appena rasata.
Un vento insolito iniziò a levarsi,un vento che a primo impatto non lasciava trasparire il suo punto d'arrivo nel il suo corso predeterminato dalla sequenza della rosa dei venti.
Ad est si vide un bagliore intenso,come quello del sole al crepuscolo ma piu' vivo,tremendamente insolito.
La mia parte razionale non riuscì a comprendere cosa stesse accadendo,sebbene di li a poco mi si gelò il sangue di fronte ad uno spettacolo devastante e mai visto prima.
Improvvisamente il vento mutò,l'aria si trasformo in una parte densa d'atmosfera,un enorme aspirapolvere che mi tolse l'ossigeno dalle narici.
Percepivo la potenza di questo misterioso spostamento,non riuscivo a respirare e il poco di ossigeno inalato non bastava mai.
Vidi una scia di fumo e fiamme solcare il mio orizzonte visivo,creando un turbine in aria simile al risucchio che un aereo produce volando a bassa quota sul pelo del mare.
La massa infuocata continuò veloce la sua corsa verso ovest,lasciandomi impietrito e terrorizzato.
Non lo so quanto fosse passato da quel momento di blocco psicofisico all'impatto dell'asteroide.
Secondi,minuti,millesimi di secondo.....non lo ricordo.
L'impatto determinò un terremoto immediato e le auto che passavano sembravano carambolare l'una sull'altra come le palline del flipper in modalità bonus.
Cercai riparo nello stabile di fronte.
Quasi per caso,nel mio correre affannato verso la salvezza istintiva,mi diressi verso la porta d'ingresso di quel condominio.
Entrato nell'atrio,franai giu' per le scale,quelle che portano alle cantine.
Da li in poi ricordo poco.
Urla di terrore,allarmi e sirene di varia natura esprimevano il loro canto poderoso,il mio ansimare lo percepivo come un incubo che non mi lascia via di fuga per il risveglio.
Mi svegliai in una camera di ospedale,con diverse fratture e traumi vari lungo il corpo.
Mi dissero che una meteora aveva impattato il nostro satellite,creando tre monconi dello stesso, che uno era stato attratto dalla gravità terrestre e precipitato al suolo poco distante da dove mi trovavo.
Ora,a distanza di anni,guardando la Luna con mio figlio ricordo tutto questo.
Lui se la ride beatamente, e sognante aspetta descrizioni sempre piu' dettagliate sull'accaduto.
Non può immaginare il tempo che si ferma,l'attimo di smarrimento e di piccolezza provata,non può e non deve....
I suoi occhi devono ammirare lo spettacolo meraviglioso che gli si pone davanti quando,con il suo binocolo,osserva l'astro celeste oramai irriconoscibile a noi superstiti.
I dolori,i pianti e le preghiere,le lacrime per chi non rivedrai piu',i segni di quel terribile giorno non devono appartenere al mio tenero angelo.
Lui non deve sapere,deve continuare a volare e sognare.
Il mio piccolo angelo....
Giorno dopo giorno raccolgo le piume delle sue ali in crescita,le conservo con orgoglio e malinconia,m'incanto nel veder il suo volo sempre piu' perfetto e prolungato.
Conservo nella memoria ogni piccola evoluzione,ogni piccolo passo avanti,conscio che ad ogni suo battito d'ali io ne avrò uno in meno per volare accanto a lui.
Arriverà un giorno decisivo,un momento dove le mie ali stanche e oramai implumi chiederanno conto della sua maturazione.
Sarà il giorno in cui il mio tenero angioletto mi stringerà a se con dolcezza paterna,a ruoli invertiti,un attimo dove io padre sarò tra le braccia di mio figlio,momento dove capirà che la vecchiaia riporta l'essere umano allo stato di neonato debole ed indifeso.
Momento in cui,tra i mie dubbi e le mie paure,lui mi proteggerà dai brutti pensieri come io feci con esso.
Con un battito d'ali poderoso e oramai maturo mi riporterà alle origini della vita,lassu',vicino a quel bellissimo astro sconvolto da tanta potenza cosmica.
Un'ultimo sguardo,un ultima carezza e le sue braccia mi lasceranno.
La tristezza lascerà spazio ad un pianto liberatorio,ad una sensazione di pace e armonia,ad una soddisfazione profonda.
Avverrà perchè nel momento del suo abbandono lui guarderà il suo piccolo angelo che lo aspetta a terra,che lo implora di proteggerlo e seguirlo nel suo volo da passerotto alle prime armi.
Vai mio piccolo angelo,riabbraccia tuo figlio e avvolgilo tra le tue ali come io ho fatto con te.
Non avere timore e rammarico,è un ciclo che si ripete all'infinito.
La vecchiaia non è una colpa,è una necessità!
Necessità di tornare bambini e sentirsi protetti,bisogno di riprovare quelle sensazioni paterne avute e donate.
Vai e istruisci tuo figlio.
Al momento giusto non avrai bisogno di ali per raggiungermi.Lui penserà a tutto.
Ti cullerai nel momento di quiete che verrà e capirai quanta gratitudine ho provato nel sentirmi amato.
A presto mio piccolo angelo,a presto.

martedì 25 novembre 2008

LO SCORPIONE E LA RANA


Lo scorpione doveva attraversare il fiume,
così non sapendo nuotare chiese aiuto alla rana:
"per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull'altra sponda".
La rana rispose: "Fossi matto! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!"
"Per quale motivo dovrei farlo?" incalzò lo scorpione. "Se ti pungo tu muori, ed io annego!"
La rana stette un attimo a pensare e convintasi della sensatezza dell'obiezione dello scorpione, lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua.
A metà tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena e capì di essere punta dallo scorpione.
Mentre stavano entrambi per morire, la rana chiese all'insano ospite il perchè del folle gesto.
"Perchè sono uno scorpione" rispose lui "è La mia natura!.

lunedì 24 novembre 2008

EVOLUZIONE DEL DNA E 2012

Il DNA ,acido deossiribonucleico o desossiribonucleico è semplicemente un acido che contiene tutte le informazioni genetiche per lo sviluppo e la modificazione temporale di qualsiasi forma vivente. Agisce modificando la sintesi di proteine ed RNA per creare a sua volta delle sequenze genetiche che distinguono ogni essere vivente dall'altro,sebbene della stessa razza cromosomica. Si deve la sua scoperta e la sua isolazione al fisico svizzero Miescher nel 1869. Da quella scoperta fondamentale altre ne giunsero,ampliando il lavoro dello stesso fisico e portando ad enormi traguardi nel campo della genetica umana. Si sa che il DNA è influenzato da vari fattori ma risponde sempre ad una stessa legge che è quella dell'ereditarietà cromosomica. In pratica,per quanto noi modifichiamo o alteriamo le nostre funzioni fisiologiche,questo acido crea delle basi costanti per quanto riguarda la personalità e la casualità di eventi che possono comparire nella vita di un individuo x. Non avete capito male; recenti scoperte hanno testimoniato il fatto che questo cockatil vitale è in grado,predisponendo corpo e mente in una certa maniera logica,di influenzare,a prescindere dalle situazioni che vivremo,i nostri comportamenti e le nostre risposte emotivo-comportamentali e quindi,se si può dire ciò,creare una traccia prescritta sul nostro futuro da esseri viventi. Con questo non voglio affermare che il futuro di una persona è già determinato ed immodificabile ma aprire le porte ad un nuovo modo di vedere ed affrontare le casualità che si presenteranno nel corso della nostra esistenza. Tutte queste informazioni sono da tempo al vaglio delle maggiori società occulte,ognuna volta ad indirizzare lo sviluppo del DNA verso un cammino spirituale o l'altro. Il nostro pianeta,come altri del nostro universo,da molto tempo sta svoltando verso una nuova era. Ci sono dei cambiamenti in atto che porteranno ad uno sviluppo delle facoltà umane partendo appunto da modificazioni del DNA. Facoltà latenti e all'apparenza inusuali,doti che sono state represse con l'uso sistematico di convinzioni e dogmi di varia natura e che sono la base per l'annientamento dello sviluppo cellulare dell'uomo della nuova era. Come si modifica il DNA? Come può evolvere? Oramai si sa per certo che le uniche possibilità per intervenire sui processi di sintetizzazione dei nuclei aminoacidici dell'acido desossiribonucleico sono due : la prima è l'esposizione a componenti radioattive come i raggi x o gamma,induzioni però scarsamente controllabili e di effetto devastante,quindi poco interessanti sotto il profilo evolutivo, la seconda possibilità invece è quella di alterare le frequenze interne del nucleo con variazioni di frequenza elettromagnetica. Un grande scienziato come Nicola Tesla scoprì questo grazie ad esperimenti che non trovano riscontro nelle pratiche piu' remote di scienza basica e per questo oscurate dalle lobby di potere. Tesla fu il precursone di teorie fantastiche come quella della futura inversione del campo magnetico terrestre,scoprì pure che la terra stava lentamente alzando la sua frequenza vibrazionale in modo esponenziale e senza rigor di logica. Un altro grande fisico,un tale di nome Schumann,studiando le scoperte di Tesla,elaborò una sua teoria che prende il nome di Frequenza di rosonanza di cavità Schumann. La teoria dice questo: tutto il visibile e l'invisibile vibra in una determinata frequenza perché è energia. Quando lo stato vibrazionale è lento l'energia ci appare densa e tende a solidificarsi. Tuttavia, se osserviamo un solido al microscopio elettronico possiamo osservare che esso vibra sempre di energia; esso non esisterebbe se non vibrasse. Un aumento della velocità di vibrazione corrisponde a una diminuzione della densità dell'energia, come nel caso del ghiaccio che diventa acqua e l'acqua diventa vapore non visibile. Il calore ha determinato un aumento della velocità vibrazionale e il ghiaccio si è liquefatto; l'ulteriore elevazione del calore, e quindi della velocità vibrazionale, ha reso l'acqua ancor meno solida trasformandola in vapore. Questo principio vale per ogni sostanza solida. Ad esempio, anche il metallo si scioglie nel momento in cui viene sottoposto ad alte temperature a causa del cambiamento del suo stato vibrazionale. Un aumento dello stato vibrazionale corrisponde a un aumento della temperatura. Anche la Terra sta modificando le sue vibrazioni al rialzo, come è dimostrato dall'innalzamento della temperatura. Gli scienziati hanno identificato questo fenomeno già 1991. Oggi il clima della Terra è fortemente alterato e ciò viene attribuito al "surriscaldamento globale". Molte correnti scientifiche vogliono, a tutti i costi, far credere all'opinione pubblica che il fenomeno sia causato dall'inquinamento industriale. Gli agenti inquinanti non fanno bene all'ecosistema, ma non sono certo essi la vera causa dell'innalzamento delle temperature. La vera causa del rialzo delle temperature globali è dovuta dall'aumento della frequenza vibrazionale del campo energetico planetario che sta aumentando in maniera esponenziale. Si tratta della frequenza sonora della Terra che sta aumentando con molta velocità. Dal momento della sua scoperta al 1940 questa frequenza è rimasta inalterata a circa 7,8 hertz o 7 cicli al secondo. L'inizio del suo innalzamento è avvenuto nel 1986-87 e all'inizio del 1996 aveva raggiunto gli 8,6 hertz. Attualmente, secondo recenti stime, il valore della risonanza di cavità Schumann avrebbe già superato i 10 hertz e continuerebbe ad aumentare ulteriormente. L'aumento della risonanza di cavità Schumann è accompagnato da un altro fenomeno: la diminuzione del campo magnetico terrestre. Il nostro pianeta è un enorme magnete avente una moltitudine di livelli che ruotano per formare un campo magnetico. L'intensità della densità del campo magnetica è proporzionale alla velocità di rotazione del pianeta. Tanto tempo fa, all'incirca duemila anni fa, l'intensità del campo magnetico terrestre raggiunse il massimo della sua intensità, ma da allora questa intensità è sempre diminuita, man mano che la Terra diminuiva la sua velocità di rotazione. Attualmente il campo magnetico terrestre ha raggiunto una flessione pari al 50 per cento se comparato a quello di 1.500 anni fa. Questo fenomeno, che è destinato ad andare avanti, rientra in un meccanismo del tutto naturale. Per rendere l'idea, un po' come il meccanismo che regola le stagioni, ma assai più complicato e potente. Questo effetto vibrazionale abbraccia tutto il sistema terrestre,compreso l'uomo ed il suo DNA. Tutte le antiche culture ne erano già a conoscenza e hanno cercato in vari modi di influenzare il DNA per renderlo permeabile o meno a questi cambiamenti. Tutte le informazioni mediatiche,le droghe di laboratorio,le distorsioni della realtà che ci vengono imposte,servono a creare ottuntimento e confusione endogena,al fine di involvere e rimanere passivi a livello conscio di questo cambiamento. Rendiamoci conto di qualcosa di intuitivamente semplice: i terrestri di oggi sono stati infiltrati e manipolati geneticamente, esiste una naturale schizofrenia del bene e del male generalmente in tutti noi. La nostra struttura fisica e tridimensionale non consente la totale manifestazione ed espressione della nostra mente divina e infinita. Il nostro DNA oltre ad essere soggetto al magnetismo cosmico, e' stato modificato per reprimerci, sopprimerci, soffocarci in qualche modo artificiale. Il sistema di una matrice burocratica,la apparente realta' oleografica, come vogliamo chiamarla, non fa altro che amplificare negativamente tutto cio'. Il potere controlla la conoscenza, si nasconde nell'esoterismo e si beffa dell'umanita' sbattendogli in faccia il significato della conoscenza con simboli che non abbiamo il diritto di comprendere. Per non correre il serio rischio di reincarnarci e fare reincarnare ignare nuove anime in una nuova versione di Neo Homo Sapiens OGM, la nostra coscienza deve lottare in tutti i modi contro questo potere alieno al pianeta Terra,utilizzando le armi della disobbedienza al sistema e l'arte della perseveranza del pacifismo come ha insegnato Gandhi e in modo piu' occulto JFK. Le tempeste solari sono in aumento,in modo esponenziale. Di fronte ad un calo fisiologico delle stesse,come appariva in passato,la terra evolveva lentamente e in modo controllato. Questo non è piu' possibile. Le energie si stanno riallineando velocemente verso una matrice cosmica che non aspetta tempo,il DNA sta velocemente capendo che le teorie di Tesla e Schumann sono reali. I nostri smarrimenti e le nostre perplessità erano già scritte nel DNA. Tutto è stato creato per farci arrivare piu' o meno evoluti a questo importante giro di boa epocale. Non rimaniamo passivi davanti ad eventi bellissimi o situazioni tragiche,cerchiamo di andare oltre tutto ciò,il nostro DNA penserà a tutto. Come Gaia ci stiamo riallineando ad una frequenza che ci porterà piu' lontano di qualsiasi teoria e pensiero. Il nostro DNA è la sintesi perfetta di ogni esperienza umana,piacevole o meno che sia,ma volta ugualmente a farci destare dal sonno di neoprimitivi quali ora siamo.

mercoledì 19 novembre 2008

LIMONI DI SICILIA

Tavor,Control,Lorazepam,Limbial,Xanax,Frontal,Tienor,Rizen,Depas,Valeans,Valium,Ansiolim,En,Librium,Anseren,Prazene,Trepidan,Halcion,Lendormin,Minias,Roipnol,Felison e poi ancora,Amitriptilina,Clorimipramina,Desipramina,Dotiepina,Imipramina,Maprotilina,Nortriptilina.....dai,giusto per calmarsi un po,niente di che! Erba,fumo.hasish.MDMA,trip,merda,bubba,bianca,widow,coca,bamba,chicca,zampirone e non di meno ketamina. "Venite signori,venite!!! Per ognuno di voi ho la cura giusta!". Così si rivolgeva all'ingresso del locale Mr.Brown,quarantenne butterato e privo di scrupoli,riconoscibile tra mille per la sua fama di venditore di sogni. Quella sera decise di lasciare la bettola dove esponeva la sua merce per cercare fortuna in viottoli metropolitani. Mr.Brown non era la sua vera identità,quel nomignolo da gran signore se lo portava addosso in onore di una variante birmana dell'eroina,l'Hero Brown Magic. Di modeste origini,figlio della classe sottoproletaria della Milano degli anni 60,cresciuto a pane e bestemmie e cinghiate nelle parti meno esposte al sole,Brown cercava di tirare avanti come poteva. Poco importava se con comportamenti di bassa morale,anche per lui il proprietario di casa suonava ogni 7 del mese per riscuotere. Il padre era morto di cancro e la madre viveva in un misero monolocale nell'hinterland milanese,tirando avanti con la pensione da sarta e la mutua locale. Non era solerte viaggiare salvo qualche scappatella in quel di Padova per rifornirsi di merce e un periodo di vacanza obbligata al Ucciardone di Palermo,città che volle visitare per saggiare la bontà degli agrumi autoctoni della zona. Li si diceva ci fossero i migliori limoni,maturati al sole di Sicilia e dotati di notevole acidità,utile per altro a diluire la stagnante e compatta composizione della sharka a lui piu' cara.In piu' ,una quantità maggiore di vitamina c al loro interno garantiva un ottimo effetto antiossidante.Tossico si ma molto salutista in questo. Bellissimi ricordi tra quelle sbarre arrugginite,quando il sole si levava impetuoso e penetrava tra le fessure dei suoi occhi ancora incollati dall'ultimo trip... L'odore del mare quasi copriva il puzzo del vomito e del sudore lasciato sulla brandina,provata per la notte di quiete indotta,brandina dalle lenzuola verdi-marroncine,testimone di quel bellissimo processo fisiologico che prende il nome di omeostasi. Eh già,che ricordi quel viaggio. Li almeno non c'era la nebbia a massacrarlo di reumatismi,li poteva schizzarsi beatamente senza la paranoia della madama dato che ritenuto tossicodipendente a tutti gli effetti e di diritto inserito nel programma legale di riabilitazione, conosciuto come "la stanza del buco"... Fuori su libertà vigilata,confinato a due dosi di metadone al giorno da diluire in acqua e da bersi tutto d'un fiato,Mr.Brown si faceva beffe del caro vecchio SSN,spacciandosi per un redento convinto in luogo del pezzo di merda che era. La mattina in clinica e la sera in zona Rho fiera. Per chi non sapesse la zona fiera è situata lungo una bellissima strada tempestata da puttane e culattoni,trans e travestiti,illuminata da bidoni ardenti che fanno invidia ai piu' bei caminetti di Arcore. In quella zona era facile adescare prede per il suo traffico vitale,zona nevralgica di caduta delle perversioni e dei valori che si tengono per il dopo cena. La via della seta per viaggiatori in cerca di emozioni scontate e mercenarie,la babilonia lombarda. E in quel trambusto come dicevo, Mr.Brown si erigeva a piccola vedetta lombarda,ricalcando le orme di uno dei pochi personaggi conosciuti tramite le letture scolastiche,scarse e superficiali come la sua morale... "Che freddo,che freddo cazzo!!!" ripeteva tra se e se il nostro amato protagonista. I brividi gelati correvano lungo la sua schiena scheletrica,misti agli effetti della rota che cominciavano a farsi strada dalla sua pancia,su fino al gulliver e giu' di nuovo fino all'ano,contratto e irritato dalla prolungata stipsi da ero. Doveva farsi una pera,uno schizzo per riattivarsi e assolvere la sua funzione di venditore di sogni. Il cucchiaio ormai annerito dalla fiamma dello zippo, venne estratto furiosamente dalla tasca della giacca, rubata qualche settimana prima ad un povero disgraziato che per farsi una dose dovette cedere quell'indumento di preziosa fattura. Siringa tipo insulina 5 ml al seguito,con punta lurida e testimone di disumane penetrazioni,sleck in bustina di stagnola e barattolino di estratto di succo di limone. Tutto era pronto,una misciatina e su dentro a quella spada luccicante! Le vene delle braccia,oramai purulente e devastate non lasciavano dubbi sul da farsi...via le scarpe,"forse sul piede una venuzza intonsa e vergine la trovo" ripetè tra se e se! "OHHHH si,eccoti maledetta figlia di puttana,ora sei mia!!!Ti svergino io!Quasi mi ero dimenticato che esistessi la in fondo!!!" Lo stantuffo scese rapido,celere come il suo bisogno di roba. Subito si accasciò a terra,li al buio e al freddo....il calore salì come un bicchierino di latte di suocera dallo stomaco. Tante troie su quella strada non potrebbero soddisfarlo come la sua merda,quello si che è un orgasmo!!! Al culmine del piacere un pensiero sembrò folgorarlo!!!!! "Oh merda!!!Oh cazzo!!!Non può essere!!!!!!!" Da salutista convinto qual'era si rese subito conto della scarsa qualità del succo di limone!!!! Buono per l'acidità e per la praticità,ma figlio di raffinazioni e processi che debilitano e destabilizzano per sempre la vitamina c. E' con questo pensiero che si rese conto di morire,li a terra al freddo e tra l'orgasmo della brown,ma senza la protezione della preziosa vitamina c. In fondo era un salutista e certe cose le sapeva,ma quella disattenzione gli costò cara... "Maledetta nebbia cazzo!Maledetta!!!!!" E ricordando i dolcissimi,vitaminici agrumi di Sicilia spirò.

GHIANDOLA PINEALE E MISTERI NASCOSTI


L'epifisi o ghiandola pineale appartiene al gruppo delle ghiandole endocrine,cioè a tutte quelle strutture corporee che gestiscono la produzione ormonale del corpo umano in relazione a stimoli endogeni o indotti da fattori particolari.
E' situata in una zona del cervello facente parte del terzo ventricolo posteriore.
La sua funzione principale,dal punto di vista medico,risulterebbe essere quella di produrre un ormone di grande importanza : la Melatonina.
Quest'ultimo entrerebbe in gioco nella regolazione di numerosi cicli vitali,tra i piu' importanti quello di regolare lo stato sonno-veglia tramite ritmi circadiani (fasi che si ripetono giornalmente).
Importantissimo è il suo corretto funzionamento visto i numerosi processi vitali che supporta.
La melatonina,prodotta principalmente durante la fase notturna ed in particolare nel sonno R.E.M. (rapid eyes moviment - rapido movimento oculare)gioca un ruolo base nel contrastare l'ossidazione di tutte le cellule umane,garantendone la loro funzionalità e ripristinandone i valori basilari di ph e concentrazione ematica.
Quasi con azzardo negli ultimi tempi è stata definito l'ormone della giovinezza,innescando la furiosa corsa verso farmacie e negozi di integrazione da parte di orde di curiosi e non,e sollevando scalpore e malcontento verso quell'istituzione medica che si dedica completamente alla sedazione dei sintomi e in opposizione verso ricerca-prevenzione delle cause.
Non mi dilungherò oltre sugli studi e sulla sua reale efficacia dato i numerosi report pubblicati da affermate riviste mediche ed università rinomate.
Quello che mi preme approfondire è la sua millenaria fama e gli infiniti documenti arrivati al nostro presente tramite diverse religioni,filosofie e percorsi conoscitivi di iniziati e grandi mistici della storia umana.
Nell'antichità e in modo comune nelle diverse culture,la ghiandola pineale,rappresentata molto spesso come una pigna,raffigurerebbe niente meno che il TERZO OCCHIO.
Per T.O. s'intenderebbe quello stato piu' o meno cosciente e metafisico di poter percepire e vedere oltre la realtà percepita della natura.
Quella condizione dove tutto si rivelerebbe per quello che è e che aprirebbe le porte di una subconoscenza tenuta oscura ai piu'.
Un sapere ancestrale e quasi divino,che porrebbe l'uomo su di un piano diverso da quello che si è sempre cercato di imporre e far credere.
Tutto potrebbe far pensare alle continue e illogiche dicerie di gruppi new age nevrotici e ansiosi,o a teorie di ignoranti suburbani creduloni.
Quello che incuriosisce è che se così fosse,quali occulti motivi avrebbero spinto culture e popoli di diversi continenti ed origini sociali ad accumunare trattati,monumenti e rappresentazioni pittoriche così simili riguardo questa misteriosa porzione del cervello?
E poi con quale presunzione medico-scientifica date le scarse capacità mediche e chirurgiche dell'epoca?
Forse gli antichi erano fruitori di conoscenze oramai dimenticate?Di capacità curative e cognitive a riguardo che al giorno d'oggi appaiono del tutto anacronistiche?
Può darsi.
Per non spostarsi geograficamente molto dal nostro luogo d'origine, possiamo notare rappresentazioni della ghiandola stessa nel bel mezzo di Piazza della pigna in Vaticano.
Ricavata da un blocco di granito,questo monolite risalente al 1° millennio avanti Cristo riproduce fedelmente la figura della pigna,circondata da due uccelli di estrazione culturale egizia rappresentanti la rinascita e posta al di sopra di un sarcofago aperto,in segno di liberazione e rinascita dopo la morte.
Tale elemento di composizione è presente anche nella grande piramide di Giza.
Anche lo scettro del dio egizio Osiris riporta lo stesso stemma adottato in seguito dal Vaticano.Anche Shiva, la dea indiana della distruzione, viene rappresentata allo stesso modo, con il cranio che presenta un'evidente sporgenza con dei serpenti attorno.
Nello scettro del papa, come nello scettro di Osiris è stato posto non a caso il simbolo della ghiandola pineale (sotto il crocifisso ).
Nei vangeli ci sono varie citazioni riguardo la ghiandola pineale... La prima citazione fa' riferimento alla natura della ghiandola pineale e mette in evidenza l'importanza di tenere il Terzo Occhio aperto...
"La lucerna del corpo è l'occhio; se dunque il tuo occhio e' chiaro, tutto il tuo corpo sara' nella Luce; ma se il tuo occhio e' malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la Luce che è in Te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!" (Matteo 6:22)
La seconda citazione ci dice invece che nell'oscurità e durante il sonno il Terzo occhio si riattiva "illuminandoci".
"Il popolo che giaceva nella tenebre, ha veduto una gran Luce; su quelli che giacevano nella contrada e nell'ombra della morte, una Luce s'è levata." (Matteo 4:16)
Il Vaticano è da sempre custode di grandi segreti di importanza vitale per gli uomini, perchè non far venire niente a galla?
Il Vaticano tiene per se la Spiritualità vera, e da ai fedeli ciò che è una parodia di culti più antichi, quale il culto solare, il mitraismo, il culto dei morti egiziano. Tra tante frottole e mistificazioni una verità c'è.
In attesa di ulteriori approfondimenti e ricerche volte a decalcificare questa poderosa ghiandola chiudo con una citazione d'obbligo,magari scontata e fuori luogo ma verosimilmente paurosa :

la realtà supera di gran lunga la fantasia....
Meditate gente,meditate.

martedì 18 novembre 2008

LIBERTA'

Moto Guzzi,Gilera,Aprilia,Suzuki,Honda,Ducati,due tempi,quattro tempi,bicilindrico,quadricilindrico,parole e aggettivi che identificano qualcosa in grado di entrarti nel profondo dell'anima.Parole e aggettivi che rievocano sensazioni forti,che ti fanno battere il cuore e stordirti al punto da perdere contatto con la realtà.Nomi storici che ti catapultano nelle piu' accese dispute da bar,dove ognuno impone la sua riguardo pregi e difetti di marche e concezioni tecnologiche,diatribe comuni e appaganti per chi come me sente un vincolo stretto con la razza dei centauri. Strana razza questa,completamente incosciente per i piu',altamente affascinante per altri. Bacino di raccolta di svariate categorie sociali,dove a contare non sono i soldi o la posizione in azienda ma bensì il segno sempre piu' labile sui fianchi dei pneumatici. In questo club il rispetto lo ottieni con la sfida all'ultima curva,con il coraggio di tener spalancato il gas dove altri chiudono,con la capacità di abbassare la visiera e dimenticarsi le proprie incertezze. Dentro al casco i pensieri frullano,la vita e i ricordi piu' belli corrono al tuo fianco,conscio che potrebbe essere l'ultima volta che rivolgi loro attenzione.Ma non fa nulla,accetti il rischio,ne provi l'essenza autentica amplificata dall'adrenalina che ti pompa a mille,godi delle vibrazioni che il motore spara lungo la schiena e ti ripeti all'infinito il motto del motaro verace : "se sei incerto,tieni aperto".E' un brivido di paura che non puoi ignorare,che ti rende vigile e ti fa sentire vivo. Ti ritrovi a dover guardare in faccia le tue capacità di guida e a litigare con tutto quello che la tua sana paura di romperti il culo ti impone. Timore,ansia,voglia di ritornare a casa tutto intero,incognita nell'affrontare quello che una curva nasconde alla sua fine,tutto questo è motocicletta. Non puoi barare come a scuola,nascondendo formule o bignami tra i fogli bianchi e sbirciando tra le righe del secchione di turno...no,qua non servirebbe,sarebbe la fine! La respirazione si blocca e via giu' in piega! Quanto è bello il mondo visto a 45°,l'asfalto si avvicina ed appare come una tavolozza disordinata di toni di grigio vivo e profondo,quasi uno specchio a riflettere il terrore del tuo volto ad ogni grado di inclinazione guadagnato. Il battistrada appoggia su una misera porzione di gomma,tenedoti in bilico tra il sogno e l'incubo,tra il godimento puro e la possibile catastrofe. Ti chiedi chi cazzo te l'ha fatto fare e speri che tutto sia veloce ed indolore,che il tuo cavallo non ti tradisca proprio in quell'istante di follia,che il feeling sedere-sellino non venga meno, pena incontro certo con ospedale o becchino.... Quello che vorresti dire e non hai mai detto ti logora il cervello,facendoti promettere di urlarlo al mondo se tutto andrà bene. Per fortuna la curva è passata,la respirazione compensa di nuovo i muscoli svuotati da quell'eccesso di tensione provata,il viso si rilassa e un sorriso si apre dietro alla visiera oscurata. Sono ancora qua,sono provato nel corpo e nell'anima,tremante e sudato,ma sono ancora qua. Questa è l'unica cosa che conta. Il down post-corsa ti annebbia i sensi come fa una sbronza tra amici,ti fa sentire in pace con tutto e con tutti,carico di gioia e di rispetto per la vita che ancora puoi vivere e per le corse che potrai ancora fare. Alla fine è un modo per apprezzare che sei fortunato e intero,non il piu' ortodosso dei metodi ma sicuramente uno tra i piu' efficaci. Moto è libertà,moto è passione,moto è paura....moto è vita. Non è facile capire e spiegare quello che non hai scelto di amare,che è nato con te e che ti pulsa nelle vene,che ti fa rischiare tanto per godere troppo poco,non è facile.... Motociclismo è rabbia e passione,voglia di fuggire e tornare,è come dice un verso di una canzone "equilibrio sopra la follia",è tutto e nulla.... E' la vita che sfida la vita... E' libertà....libertà di scegliere se affrontare quella curva o meno....

lunedì 17 novembre 2008

EQUINOZIO EMOZIONALE


Notte uguale : equinozio.

Immagine speculare di una condizione opposta,di luce e ombra,di morte e rinascita.

Fantastica la natura nel mostrare come due entità così separate e indissolubili possano convivere,spietata nel suo rincorrersi e non trovarsi mai,se non in quell'attimo dove due forze così distinte e diversamente potenti non hanno niente da rubarsi perchè in pace con il creato,in condizione di uguaglianza e di attesa per il predominio di una su l'altra.

O uomo quanto piccolo sei nel voler porti al di sopra di questi insegnamenti divini.

Hai dimenticato l'attesa,la gioia di veder calare il sipario per poi godere del secondo atto,delle luci accese tra il primo e secondo tempo,momento fondamentale di discussione e riflessione per quello che verrà successivamente,break di sospiri rinvigorenti per affrontare il compimento della storia...

Quante volte imprechi contro la divina provvidenza per questi tuoi equinozi emozionali,quante volte!!

Stupido e limitato che non sei altro!

Quale piu' bel dono se non questo maggese provvidenziale,tempo di riposo da una lotta che ti snerva e ti lascia sfinito,quale???!

Gioisci e rimboccati le maniche figliolo perchè la stagione grassa sta per arrivare...e non abbatterti quando sarà il tempo del raccolto...perchè tutto ciò che avrà frutto da quel riposo non sarà vano.

Gustalo e condividilo con chi ancora non ne ha assaporato il valore,perchè comprendere che tutto è un ciclo e tutto ritorna per darti le opportunità di riscattare il maldestro contadino che sei ha valore di elevarti a divinità.....

Perchè in fondo chi sei tu per ritenerti superiore ad un ciclo che si ripete in eterno??

Sei frutto della stessa terra e delle stesse leggi,essere unico in un creato così comune e indispensabile....

Sei luce e ombra,sei raccolto e semina....

Sei colui che permette che tutto continui in eterno.....

Sei e sarai fino all'ultimo raccolto,nel tempo dove ti sazierai di quell'attimo di pausa....

LA LUCE DELL'ALBA


Tutto ha inizio nel buio piu' totale.
Si abbassano le saracinesche della coscienza e con esse calano le difese inconsce del nostro essere.
Le questioni della giornata oramai non fanno parte del pensiero razionale,sfuggono ai criteri logici come un pargolo ingenuo dai problemi dei grandi.
Tutto si fa piu' profondo,piu' viscerale.
Adesso i dubbi li senti nella pancia,risalgono su fino allo stomaco e cercano conferma nel cuore.
Ora non hai scampo,non c'è teoria che tenga per spiegare quello che senti e che vorresti celare dietro a pretesti falsamente razionali e costruttivi.
Il flash è forte,spietato e disarmante.
É un ribollire di emozioni che non puoi sopportare se non in questo stato di apparente quiete,in questo limbo di coscienza che ti tiene ancorato al mondo reale e che ti fa fantasticare di poter avere in mano la chiave di ogni scrigno risolutivo.
Il corpo e la mente cercano rifugio in questo stato comatoso indotto,in questo alternarsi di retrospettive mai così attuali e futuribili.
La soluzione forse è nascosta nello spirito del pargolo ingenuo,quello che non si fa carico del peso del mondo ma asseconda gli eventi cercandone l'essenza scrollandosi le spalle....
Forse con una dolcissima scrollata di sinapsi l'adulto perverso e condizionato ritrova il suo primordiale stato di infante.
Il nostro essere è piu' intelligente del nostro modo di essere....con un tiro mancino ci catapulta tra le braccia di Morfeo,padre di tutti noi nelle nostre esigenze piu' primordiali e piu' celate.
Ascoltiamo quello che il buon padre dei sogni ha da dirci,lasciamo che la scrollata di bambino ci pervada....la luce arriverà....
Il primo raggio di sole arriva sempre all'apice della notte piu' buia....