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martedì 8 giugno 2010

Occhi al cielo


Dove finisce lo stupore dato dall'onda del mare che prepotente ti accarezza i piedi?
Forse volato via,volato via assieme al palloncino gonfiato ad elio che tenevo stretto nella mia sicura mano...
e con esso volano al cielo le speranze che ti porti dentro,come l'elio leggere,tanto leggere da poter volare fin sulle stelle e diventare luce,tanto fragili da rendersi conto di esser vincolate da fattori così instabili....
I desideri sono rinchiusi in una bolla di emozione delicata,al pari del gas all'interno del sottile strato di gomma del palloncino...
Hanno bisogni di mani forti e maniere decise...se li lasciamo andare la pressione del mondo romperà l'effimera protezione che li contiene.
Quanta poca importanza diamo ai leggeri desideri...confidiamo nel fatto che il loro insignificante peso non possa sfuggire alle nostre forti prese...ma l'errore è proprio questo...ciò che passa dal cuore e culmina nell'anima non può esser controllato carnalmente,sfugge a queste leggi...esso è qualcosa di piu' grande e misterioso che va custodito gelosamente con la forza di chi sa quale sia il limite tra gestione e perdita.
Il cuore riconosce tutto questo...e se l'onda fredda ci distrae dalla presa non rimane altro da fare che rimboccarsi le maniche e trovare un nuovo palloncino da stringere forte tra le mani...
Il ritorno violento alla realtà a volte ci aiuta a mantenere saldi i nostri effimeri,leggeri e sottili sogni...
Credo che nella vita non si perda ne si guadagni nulla,cambia solo l'importanza del comprendere ciò che stringiamo tra le mani...